
Nel progetto di recupero di vitigni autoctoni, Chiesa del Carmine realizza questa espressione di Indigeno Trebbiano in purezza. Ottenuto dalla selezione manuale delle migliori uve del vigneto dedicato, gestito in regime di agricoltura biologica.

Nel progetto di recupero di vitigni autoctoni, Chiesa del Carmine realizza questa espressione di Indigeno Trebbiano in purezza. Ottenuto dalla selezione manuale delle migliori uve del vigneto dedicato, gestito in regime di agricoltura biologica.
Indigeno Trebbiano 2022
Nel progetto di recupero di vitigni autoctoni, Chiesa del Carmine realizza questa espressione di Indigeno Trebbiano in purezza. Ottenuto dalla selezione manuale delle migliori uve del vigneto dedicato, gestito in regime di agricoltura biologica.
Caratteristiche Sensoriali
Giallo dorato, presenta al naso fini note di idrocarburi tipiche della varietà. Vino di corpo, al palato regala pienezza, sapidità e lunga persistenza. Specchio fedele dell’annata viticola 2022.
Come Servire: Ottimo in abbinamento ad antipasti di pesce, carni bianche, formaggi di media stagionatura. Si sposa bene con risotti e pasta preparati con condimenti cremosi. Perfetto anche come aperitivo. Abbinamento umbro suggerito: Pasta alla Norcina, Strangozzi al tartufo nero, Strangozzi al ragù bianco di cinghiale.
Temperatura di servizio: 8-10°C.
Gradazione alcolica: 13.5%
Vigneto
Uvaggio: Trebbiano (100%)
Zona di produzione: Collinare, altitudine 260 metri s.l.m., esposizione a sud-ovest
Tipologia di terreno: Argilloso con sedimenti di calcare, quarzo e alberese
Yield per hectare: Non superiore a 50 quintali
Sistema di allevamento: Guyot
Densità di impianto: 5000 piante ad ettaro
Vinificazione e affinamento
Vendemmia: Raccolta manuale con selezione dei grappoli nella prima decade di ottobre
Vinificazione e affinamento: Pressatura soffice delle uve, fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata e affinamento sulle fecce fini per alcuni mesi
Produzione annuale: 10.000 bottiglie
Indigeno Trebbiano 2021
Nel progetto di recupero di vitigni autoctoni, Chiesa del Carmine realizza questa espressione di Indigeno Trebbiano in purezza. Ottenuto dalla selezione manuale delle migliori uve del vigneto dedicato, gestito in regime di agricoltura biologica.
Caratteristiche Sensoriali
Giallo paglierino, ha un bouquet complesso e fine. Fruttato, regala al naso anche aromi di erbe e pomodoro tipicamente varietali. Di spiccata freschezza, minerale.
Come Servire: Ottimo in abbinamento ad antipasti di pesce, carni bianche, formaggi di media stagionatura. Si sposa bene con risotti e pasta preparati con condimenti cremosi. Perfetto anche come aperitivo. Abbinamento umbro suggerito: Pasta alla Norcina o Strangozzi al tartufo nero.
Temperatura di servizio: 8-10°C.
Gradazione alcolica: 13%
Vigneto
Uvaggio: Trebbiano (100%)
Zona di produzione: Collinare, altitudine 260 metri s.l.m., esposizione a sud-ovest
Tipologia di terreno: Argilloso con sedimenti di calcare, quarzo e alberese
Yield per hectare: Non superiore a 50 quintali
Sistema di allevamento: Guyot
Densità di impianto: 5000 piante ad ettaro
Vinificazione e affinamento
Vendemmia: Raccolta manuale con selezione dei grappoli nella prima decade di ottobre
Vinificazione e affinamento: Pressatura soffice delle uve, fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata e affinamento sulle fecce fini per alcuni mesi
Produzione annuale: 8800 bottiglie
Indigeno Trebbiano 2020 Esaurito
Nel progetto di recupero di vitigni autoctoni, Chiesa del Carmine realizza questa espressione di Indigeno Trebbiano in purezza. Ottenuto dalla selezione manuale delle migliori uve del vigneto dedicato, gestito in regime di agricoltura biologica.
Caratteristiche Sensoriali
Giallo paglierino, ha un bouquet complesso e fine. Fruttato, regala al naso anche aromi di erbe e pomodoro tipicamente varietali. Di spiccata freschezza, minerale.
Come Servire: Ottimo in abbinamento ad antipasti di pesce, carni bianche, formaggi di media stagionatura. Si sposa bene con risotti e pasta preparati con condimenti cremosi. Perfetto anche come aperitivo. Abbinamento umbro suggerito: Pasta alla Norcina o Strangozzi al tartufo nero
Temperatura di servizio: 8-10°C.
Gradazione alcolica: 13%
Vigneto
Uvaggio: Trebbiano (100%)
Zona di produzione: Collinare, altitudine 260 metri s.l.m., esposizione a sud-ovest
Tipologia di terreno: Argilloso con sedimenti di calcare, quarzo e alberese
Yield per hectare: Non superiore a 50 quintali
Sistema di allevamento: Guyot
Densità di impianto: 5000 piante ad ettaro
Vinificazione e affinamento
Vendemmia: Raccolta manuale con selezione dei grappoli nella prima decade di ottobre
Vinificazione e affinamento: Pressatura soffice delle uve, fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata e affinamento sulle fecce fini per alcuni mesi
Produzione annuale: 8800 bottiglie
Indigeno Trebbiano 2019 Esaurito
Nel progetto di recupero di vitigni autoctoni, Chiesa del Carmine realizza questa espressione di Indigeno Trebbiano in purezza. Ottenuto dalla selezione manuale delle migliori uve del vigneto dedicato, gestito in regime di agricoltura biologica.
Caratteristiche Sensoriali
Giallo paglierino, regala al naso aromi di erbe e pomodoro tipicamente varietali. La sua vena acida e minerale lo rende piacevolmente fresco.
Come Servire: Ottimo in abbinamento ad antipasti di pesce, si accompagna bene a carni bianche, formaggi di media stagionatura, risotto ai funghi o al tartufo, pasta con condimenti cremosi. Perfetto anche come aperitivo.
Temperatura di servizio: 8 to 10 gradi
Gradazione alcolica: 13%
Vigneto
Uvaggio: Indigeno Trebbiano 100%
Zona di produzione: Collina - altitudine 260 metri s.l.m. - esposizione a sud-ovest
Tipologia di terreno: Argilla con sedimenti di calcare, quarzo e alberese.
Yield per hectare: Non superiore a 50 quintali per ettaro.
Sistema di allevamento: Guyot
Densità di impianto: 5.000 piante per ettaro.
Vinificazione e affinamento
Vendemmia: Uve raccolte a mano con selezione dei grappoli a ottobre
Vinificazione e affinamento: Fermentazione in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata. Il contatto con le fecce fini permette al vino di acquisire profumi peculiari per effetto della lisi dei lieviti. Affinamento in bottiglia di qualche mese prima della messa in commercio.
Produzione annuale: 10000 bottiglie